Con poco o senza alcun esborso di capitale si può ottenere un significativo miglioramento dell’efficienza energetica. Ad esempio, quando di sera l’ultimo ad andare via spegne le luci, quanti di noi vengono cullati da un falso senso di sicurezza pensando che anche il consumo di energia dei nostri uffici o della nostra fabbrica si interrompa per tutta la notte?
Monitoraggio dell’efficienza energetica
Come parte integrante del controllo energetico eseguito per l’implementazione del sistema di gestione energetica ISO 50001, installiamo sempre analizzatori energetici per registrare il consumo di elettricità fuori dagli orari di lavoro.
I risultati, come si può immaginare, sono molto diversi, ma molte volte il dispositivo di registrazione ha rivelato esempi allarmanti in cui il consumo al di fuori degli orari di lavoro, quando l’edificio o gli edifici erano vuoti, non era molto diverso da quello registrato durante gli orari di lavoro.
I due esempi che seguono provengono da controlli energetici reali che rientrano nella nostra attività di valutatori durante la prima fase del Programma di opportunità di risparmio energetico (ESOS) nel Regno Unito.
Industria farmaceutica
Un’azienda farmaceutica di Manchester impiegava due stabilimenti che producevano spray nasali per conto di una multinazionale. Il riscaldamento nella zona di produzione principale era costituito da generatori di aria calda a gas controllati da una postazione centrale.
Il contatore del gas dello stabilimento era stato recentemente sostituito con un contatore ‘smart’ che permetteva al cliente di visualizzare tramite il software web-based il consumo di gas in un periodo selezionato.
Il seguente grafico evidenzia il consumo di gas di un periodo tipico che include orari di produzione e di inattività e dimostra che nei periodi in cui lo stabilimento era chiuso, per esempio di notte e nei weekend, si verificava un consumo significativo di gas.
Ampliando il risultato in kWh per il numero di ore di inattività all’anno e moltiplicando poi i kWh totali per il prezzo corrente del gas pagato dalla società, il costo stimato del riscaldamento dello stabilimento durante il periodo di inattività era pari a £20.845 all’anno.
Da un attento esame dei comandi del riscaldamento è emerso che la funzione di riscaldamento era permanentemente impostata su ‘ON’ invece di ‘AUTO’. Le nostre ricerche hanno rivelato che il sistema di riscaldamento era stato impostato per mantenere nella zona di produzione una temperatura predefinita di 25,5 gradi Celsius, indipendentemente dal fatto che lo stabilimento fosse in produzione o meno.
Industria erboristica
Quando il dispositivo di monitoraggio energetico ha registrato il consumo di energia elettrica in 24 ore nello stabilimento erboristico è emerso un risultato inaspettato. L’analizzatore del consumo di energia ha registrato un picco che è iniziato intorno a mezzanotte e poi è misteriosamente scomparso intorno alle 2 del mattino.
Il risultato anomalo è stato segnalato al cliente e in seguito a una lunga indagine si è scoperto che uno split di aria condizionata degli uffici era stato impostato per un’accensione di circa 2 ore dopo la mezzanotte. Il controllor locale è stato debitamente rettificato tenendo conto dei tempi di occupazione corretti degli uffici dello stabilimento e il picco di consumo adesso è stato eliminato.
E la buona notizia è…
Il monitoraggio del consumo di energia conferma in modo rassicurante anche quando le cose vanno come dovrebbero, ossia che le apparecchiature consumino energia solo durante il ciclo di produzione e non in altri momenti. Nell’esempio che segue abbiamo monitorato il consumo di una macchina lavastoviglie industriale nella zona di produzione principale per un periodo di 24 ore.
L’analizzatore energetico ha stabilito che nessuna energia è stata consumata dalla macchina fino a quando non è stata utilizzata dagli operatori per eseguire un ciclo di lavaggio e completato quest’ultimo il consumo di energia è sceso a zero.
Monitoraggio dell’efficienza energetica
Il valore di un monitoraggio regolare del consumo di energia elettrica e di combustibili fossili è difficile da valutare, ma consente a irregolarità come la commutazione spuria su apparecchiature e sistemi di essere facilmente identificate e di intraprendere azioni correttive se ritenute necessarie.
Conclusione
I risultati delle nostre analisi energetiche dimostrano che si può ottenere un significativo miglioramento dell’efficienza energetica con poco o senza alcun esborso di capitale.